18 aprile 2012
Mangia social e la cucina diventa un ristorante
Mangiare è da sempre il modo migliore di socializzare. In epoca 2.0 si inizia a parlare di social eating, espressione che indica il lato esperienziale e sociale del cibo, un momento di condivisione attraverso la cucina. Programmi, talent, reality. Da Hell's Kitchen a Masterchef, siamo sempre più kitchen addicted. Così c'è qualcuno che delle cene tra amici ha pensato di fare un business.
L'intuizione nasce qualche anno fa, quando dall'America Latina viene ripresa l'idea dei “Supper Clubs” che si diffonde velocemente in Europa dando vita al fenomeno degli home restaurant.
L'idea di fondo è semplice. Appassionati di cucina propongono il classico modello delle cena tra amici allargandole però a sconosciuti che partecipano alla cena organizzata in casa dell'ospite che per una sera diventa un mini ristorante.
Ci guadagnano tutti. Da un lato è l'opportunità di creare un microbusiness sfruttando una propria passione, dall'altro gli avventori sperimentano un'esperienza intrigante che soddisfa sia la voglia di incontrare persone nuove, che quella di far parte di un gruppo esclusivo e cavalcare un trend di nicchia.
Il successo è immediato e iniziano a nascere ibridi di ogni tipo.
Dagli Underground restaurant, come quello dell'inglese Kerstin Rodgers nota sul web come MsMarmiteLover, ai Closed door restaurant, fino alle Hidden kitchen di Milano come Ma' Hidden Kitchen che due volte al mese organizza una cena per pochi intimi in una segreta e affascinante location della città.
Gli home restaurant sono circondati da un alone di segretezza. Nessuno, tranne gli organizzatori sa dove si svolgono gli eventi e l'indirizzo viene svelato singolarmente solo dopo la conferma della prenotazione.
Il numero dei partecipanti è sempre limitato e non è semplice riuscire ad assicurarsi un posto, cosa che li rende ancora più interessanti.
Gli home restaurant si propongono come un'alternativa in tempi di crisi, ma anche come un modo diverso per immergersi nel vero sapore locale.
Quindi, se siete stanchi delle solite serate tenete d'occhio la rete, scovate gli home restaurant e provate a prenotare.
Nessun commento:
Posta un commento