Vecchi toys nuovo design

19 maggio 2012


I giochi di una volta abbracciano il mondo del design

Oggi li chiamiamo toys. Quando eravamo piccoli erano semplicemente i nostri giocattoli.
Il divertimento e l'entertainment sono una parte fondamentale del lavoro di ogni creativo e per ricordarcelo c'è chi ha adattato i classici giochi della nostra infanzia alle contemporanee tendenze della creatività e del design.
A subire un redesign sono stati tutti quei giochi che ognuno di noi almeno una volta si è trovato tra le mani quando era bambino. Ce n'è per tutti i gusti.

Se eri un fanatico delle costruzioni con i mattoncini colorati più famosi del mondo, rimarrai affascinato dagli uccelli realizzati da Thomas Poulsom per Lego, delle deliziose sculture di grande impatto e realismo.
Ogni giornata piovosa era un buon pretesto per una partita interminabile a Monopoli o a Risiko? Federica Boragina e Giulia Brivio reinventano i giochi da tavolo con Boite, un'originale interpretazione in scatola dell'arte contemporanea.
E chi, tra noi, non ha avuto un peluche sul letto con l'animale più affine al suo carattere? I coloratissimi mostri di La boite a monstres uniscono il gusto del design a fiabesche atmosfere dark.
Se invece eri più un tipo da colla, carta e forbici in compagnia dell'Albero Azzurro o di Art Attack, veri pionieri dei tutorial DIY su Youtube, non saprai resistere alla tentazione di cimentarti nella costruzione di un paper toy, come quelli del cileno Angello García Bassi.
Abbiamo già parlato dei designer che stanno sperimentando un design di carta. I paper toy confermano questa tendenza diventando dei veri oggetti di culto. Sul web spopolano i template d'artista in pdf da stampare, ritagliare e incollare per ottenere le proprie piccole opere d'arte da cultura pop.
Il gioco è stato il primo modo in cui ci siamo messi in contatto con il mondo per capirlo ed esplorarlo. E se è vero che ogni creativo è stato prima di tutto un bambino, forse vale la pena riappropriarsi del gioco che il ritmo frenetico della vita di ogni giorno tende a farci dimenticare.

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