15 giugno 2012
Tesi per il master Ied in graphic design
Rappresentare un mondo. È quello in cui credono le persone
che dentro il carcere lavorano e che con gli uomini e le donne di San Vittore
intrecciano storie e sensazioni. In questo mondo rarefatto, in cui l’impiego
del tempo diventa centrale, nascono attività culturali che si propongono come
alternativa alla chiusura e agli stereotipi che maturano sul concetto di
carcere e lo propongono invece come luogo rieducativo.
Ispirazione |
Serendipity
nasce da qui, dal trovare qualcosa di bello e inaspettato, così come racconta
il nome ma soprattutto dalla necessità di comunicarlo per sensibilizzare e
veicolare risorse verso una realtà in difficoltà. Serendipity
si propone quindi come agenzia di comunicazione di San Vittore, un contenitore
che coordini le attività carcerarie, diventi riconoscibile e riesca a dialogare
con le istituzioni e gli stakeholder per far comprendere come la cultura sia
fonte essenziale di riabilitazione e rivalsa sociale. Il payoff “un soffio
di cultura” diventa quindi l’idea centrale. Quello che colpisce di Serendipity è
la sua capacità di lavorare sulle emozioni. Per questo per comunicarne l’identità
è necessario far percepire soprattutto i valori che la animano. Sono partita
dall’idea di un network naturale, identificato nell’immagine del soffione,
fiore che con i suoi tratti peculiari esprime l’idea di propagazione e
leggerezza. Serendipity nasce dal cuore di un carcere, ma si sviluppa in modo
autonomo per ricordare una dignità che rischia di perdersi nel pregiudizio.Sono stati realizzati un manual
corporate e un'animazione del logo.
Logo |
Costruzione e area di rispetto (estratto manual corporate) |
Palette cromatica (estratto manual corporate) |
Basic corporate (estratto manual corporate) |
Un approfondimento del progetto è su Behance.
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