Fundraising e creatività

20 luglio 2012


Le community in aiuto dei creativi con il personal fundraising

Funded! (finanziato). È questo che si legge nella pagina dedicata al progetto Wondering Around Wondering di Mike Perry su Kickstarter, la più nota piattaforma di finanziamenti per progetti creativi.
Questa pratica è conosciuta come crowdfunding o personal fundraising ed è qualcosa di diverso rispetto alla richiesta di finanziamenti per star-up o imprese. I fondi, infatti, vengono ricercati per progetti personali che spesso coinvolgono la sfera creativa e non necessariamente commerciale.


Perry, noto designer newyorkse, ha mobilitato la sua vasta rete sociale per raccogliere i fondi necessari al lancio del progetto WAW, un'immersione nel mondo della creatività a 360 gradi, in cambio di disegni personalizzati, ore di lezione private di disegno e stampe delle sue creazioni. Dopo soli pochi giorni era già riuscito a raccogliere un terzo dei 30mila dollari necessari per far partire il progetto e a un giorno dal termine ha raggiunto l'obiettivo, superandolo di quasi duemila dollari.
Come in tutti i fenomeni gli eccessi non mancano. Poco tempo fa su My free implants, community nata nel 2007 negli Stati Uniti, intraprendenti ragazze raccoglievano soldi dalla community per rifarsi il seno. Presto ribattezzato Silicone 2.0, ha finanziato seicento interventi e scatenato molte polemiche.
Escludendo i casi particolari, il personal fundraising è sempre più diffuso e anche se le esperienze più numerose si trovano all'estero, anche in Italia si contano dati significativi. La piattaforma Produzioni dal basso, dal 2005 ha finanziato progetti di letteratura, cinema, musica e arte per circa 500mila euro.
Cosa spinge a investire in progetti di questo tipo?
I molti tweet in cui si dichiara di essere un backer, un sostenitore del progetto, fanno pensare che ci sia un base di esibizionismo nelle donazioni della comminity. Ma si può anche pensare che sia il riflesso di una crescente voglia di partecipazione che investe ogni ambito della vita quotidiana. La necessità di creare qualcosa di bello, anche se non direttamente.

Nessun commento:

Posta un commento